ABITARE, VIVERE E CONDIVIDERE

Vivit è un nuovo modello residenziale che sta sorgendo nel territorio piacentino, un servizio abitativo dedicato alla terza età. Il progetto prevede la ristrutturazione di un condominio esistente, ripensato per l’accoglienza e l’invecchiamento attivo, con diversi tipi di tagli abitativi (monolocali, bilocali, trilocali) per un totale di 20 appartamenti che si integrano con 300 mq di aree comuni per favorire l’incontro, l’interazione e la condivisione della quotidianità, (area living, terrazza, bagno assistito, palestra, sala infermeria, lavanderia/stireria, ricovero bici).

Tutta la riqualificazione dell'edificio è condotta seguendo criteri di sostenibilità: soluzioni energetiche a basso impatto e materiali eco-compatibili. I valori che hanno ispirato il progetto sono la funzionalità e il confort, la sostenibilità sociale, la sicurezza, l’accoglienza e la condivisione con i residenti e con il territorio.

La comunità di abitanti

Il progetto Vivere Vivit sarà inaugurato il prossimo 25 ottobre a Fiorenzuola D’Arda (PC) in piazza Caduti 13, e ha l’obiettivo di ospitare persone anziane autosufficienti ma in condizione di fragilità, anziani parzialmente autosufficienti o autosufficienti, ma portatori di disabilità, offrendogli la possibilità di usufruire di una serie di servizi innovativi che facilitino la vita quotidiana.  Gli alloggi sono pensati per la vita in coppia, ma ciò che contraddistingue il progetto è l’interazione attiva con i propri vicini di casa.

È possibile candidarsi su apposita pagina del sito ufficiale, in cui inserire i propri dati per saperne di più e ricevere materiale informativo attraverso newsletter.

 

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L'ingresso dell'edificio

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La terrazza in condivisione

 

La collaborazione

I servizi che verranno erogati per la nuova comunità serviranno per garantire loro una vita sicura, grazie al sistema domotico di telecontrollo e videocamere di sicurezza per restare in connessione con personale specializzato e strutture di pronto intervento; pratica, grazie alle attrezzature e assistenza che la residenza offre; comoda, come l’assistenza nella cura della persona o della casa, e l’attivazione di car sharing e condivisine della bicicletta che verranno effettuati in seguito; attiva, perché si ha la possibilità di usufruire della palestra e prendersi cura di un orto che è a disposizione degli abitanti. Per permettere di integrare la vita urbana a quella rurale, Vivit collabora con l’Azienda Agricola S. Fiorenzo, una “fattoria” dove si può coltivare il proprio orto e praticare gardening. La coltivazione è biologica e permette, oltre ad essere spazio di scambio di conoscenze e competenze, di riscoprire la qualità dei prodotti locali. Oltre all’orto c’è molto spazio verde, aria pulita, un campo per giocare a bocce e la possibilità di mangiare e eventualmente cucinare i prodotti raccolti dal proprio orto.

“Questo progetto nasce per stimolare le attività e coinvolgere le persone” dice la signora Silvia Pighi, responsabile e fondatrice del progetto Vivit. Alla base di tutto ci sono i valori di accoglienza, sostenibilità e funzionalità per poter offrire case confortevoli e luminose, accessibili abbattendo le barriere architettoniche; aree comuni dove poter condividere tempo libero in compagnia; la vicinanza al centro urbano e allo stesso tempo agli spazi verdi come l’orto, aree aperte, terrazze e logge; un elevato standard tecnologico, ma soprattutto sentirsi parte di una comunità.

 

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L'orto

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Gli spazi agricoli

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La bocciofila

 

Contatti
Indirizzo: Piazza Caduti 13, Fiorenzuola D’Arda (PC)
Websitewww.viverevivit.it
Social: facebook
Referente: Silvia Pighi
Mail: s.pighi@sp-realestate.eu

Intervista e Editing di Selena Belleggia

Le visite guidate fanno parte di Experimentdays Milano 11-12 ottobre 2014 
www.experimentdays-milano.it

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