[quote author="Marco e Isabella" source=""]Se a qualcuno interessasse vivere in una comunità gli consigliamo di vederne tante per conoscere e capire qual’è lo stile più adatto.[/quote]

Bruzzano_4

 

Il condominio è formato da tre palazzine comunicanti di tre piani ciascuna che si affacciano su un cortile, in cui vivono due comunità: una composta da sette famiglie e una comunità per malati psichici. Le famiglie fanno parte di Mondo Comunità e Famiglia, associazione nata nel 2003 che ha la sua origine nella comunità di Villapizzone, fondata a Milano nel 1978.

[headline type="type1" color="#DA477C" size="h4"]La comunità di abitanti[/headline]

La comunità è nata con l’insediamento delle famiglie, che sono andate ad abitare nei loro appartamenti quando ancora i lavori non erano completati, e così negli anni lavorando insieme sono andati a ricostruire il luogo in cui vivono. Parallelamente c’è stato l’insediamento della comunità degli ex ospiti del Paolo Pini per i quali la presenza dei vicini e l’inserimento in un ambiente familiare è una terapia, infatti, uno dei valori che la comunità di Bruzzano condivide è proprio l’apertura. Un altro è l’accoglienza: ogni famiglia decide liberamente in che modo e chi, solitamente persone fragili, accogliere per un periodo all’interno della struttura. La condivisione è il terzo dei valori, che si traduce anche in condivisione economica: gli stipendi di tutti gli abitanti vanno su un unico conto corrente di cui ognuno utilizza quello che ritiene necessario.

[headline type="type1" color="#DA477C" size="h4"]La collaborazione[/headline]

Il metodo della condivisione ha portato alla creazione di spazi comuni. Ci porta a conoscerli Marco, marito di Isabella, che ha partecipato alla realizzazione di passerelle che permettono il passaggio da un edifico all’altro per favorire i momenti di scambio e incontro e facilitare l’accesso alla dispensa comune. Il cortile è un grande parco giochi per i bambini e il luogo in cui avviene solitamente l’incontro con gli ex pazienti del Paolo Pini. La cantina è immensa ed è usata come magazzino comune o deposito anche per persone esterne alla comunità. Il salone si trova al piano terra, dove si organizzano feste e si svolgono riunioni, con la possibilità di essere affittato da persone esterne.

La Sosta Solidale è un’iniziativa partita dalle famiglie per aprirsi maggiormente all’esterno e consolidare il valore dell’accoglienza. L’ostello ha portato nuovi scambi, un flusso di persone “normali” e un servizio in più per i parenti di persone ospedalizzate che ora hanno un posto in cui dormire vicino ai loro cari; così ci spiega Isabella, che gestisce l’ostello insieme agli altri condomini.

L’integrazione nel quartiere è stata graduale per entrambe le comunità. All’inizio c’erano rifiuto e diffidenza nei loro confronti, ma successivamente, soprattutto grazie all’inserimento scolastico dei figli, ci sono state delle occasioni di contatto che hanno favorito l’integrazione, non solo all’esterno del condominio ma anche al suo interno.

Ci racconta ancora Isabella che ha scelto di abitare qui perché vive a stretto contatto con persone che, anche se completamente diverse da lei, le hanno permesso di confrontarsi e di mettersi in discussione, di crescere e di avere maggiore sicurezza. Il rovescio della medaglia di questo stile di vita è che per prendere decisioni nel totale rispetto di tutti, i tempi si dilatano e che a volte è difficile essere sempre bendisposti verso le esigenze degli altri, ma sapendo che la disponibilità è reciproca, c’è la volontà di superare questa difficoltà.

 

Contatti
Indirizzo:Via Urbino 9, 20161 Milano
Websitewww.comunitaefamiglia.org
Referenti: Isabella e Marco