Vogliamo raccontarvi come si potrebbe vivere in una casa un po’ diversa, più socievole e collaborativa, ma in fondo non troppo lontana dalla nostra vita quotidiana. Immaginiamo di vivere da soli (come altri 7.7 milioni di Italiani) in città. Abitiamo in una casa piccola, ma che ci possiamo permettere. Nonostante sia piccola c’è comunque abbastanza spazio per vivere bene.

La lavatrice non ingombra più. E’ giù al piano interrato, dove tutti i condòmini possono usarla e chiacchierare mentre il bucato si lava. Nello stesso spazio ci sono gli attrezzi che usiamo raramente, ma che in casa prima o poi servono: il trapano, la scala, la vaporiera… Anche questi hanno liberato il loro spazio in casa. Vengono prenotati attraverso una piattaforma online che gestiamo con i nostri vicini di casa. Con lo stesso sistema prenotiamo online anche l’auto in condivisione che ha un suo box e che è diventata la prima auto di molti, e la seconda di quasi tutti.

Quando abbiamo voglia di invitare 15 persone a cena usiamo la sala condominiale con la cucina. Nella stessa sala, qualche volta, ci vediamo con i vicini per fare colazione la domenica, per un aperitivo o per guardarci una partita.

Uno degli appartamenti nel palazzo è di tutti e lo usiamo per gli ospiti che arrivano da lontano e che si fermano a dormire. Basta divani-letto e campeggi in salotto!

Nei giorni in cui rimane libero l’appartamento è affittato ai turisti per ricavare una piccola entrata che sostiene le spese comuni.

E quando abbiamo un problema che non riusciamo a risolvere c’è quasi sempre un vicino che sa fare qualche lavoretto  e che passa a casa ogni volta che serve. Anche noi più di una volta abbiamo sistemato il computer ad altri condòmini…

Internet lo compriamo in gruppo e in gruppo acquistiamo anche prodotti alimentari, coltivati e allevati in fattorie e cascine poco distanti. Risparmiamo un po’ e mangiamo meglio.

La casa è piccola, ma per noi è perfetta. Perché è tanto più grande dei muri che la  contengono. Si allarga a includere gli spazi che condividiamo, i saperi e gli oggetti che ci scambiamo, i prodotti che compriamo per tutti i vicini, il tempo che passiamo insieme. Collaboriamo per risparmiare, per facilitarci la vita, per stare bene insieme, per sentirci meno soli, per divertirci di più.

Questa è la casa nell’era dell’economia della condivisione.

Questa casa esiste già. Ma sono ancora troppo pochi gli esempi che vediamo in Italia e nel mondo per stare al passo con le “nuove famiglie” e i nuovi modi di lavorare.

Al tempo stesso però, se guardiamo la città di Milano ci accorgiamo di come stiano accadendo piccole trasformazioni diffuse che ci fanno pensare che proprio da qui può nascere un nuovo modo di abitare. Ogni giorno si possono provare nuovi servizi per l’abitare collaborativo: Vicini di casa, Materest, Reoose, Tabbid… sono tutte soluzioni che aiutano i vicini a stare bene uno vicino all’altro, a ricreare rapporti sociali basati sulla fiducia e sulla condivisione.

Milano è la città del bike sharing, del car sharing, delle social street, delle cooperative, dell’housing sociale e dei primi esperimenti di co-housing italiano.

Proprio per questo portiamo a Milano Experimentdays. Una fiera che da molti anni a Berlino e a Vienna promuove nuovi modi di vivere basati sulla collaborazione, la condivisione e il consumo consapevole.

La casa nell’era dell’economia condivisa non ha un’unica formula e un’unica ricetta, è un mondo vario che si compone in modi sempre diversi. La casa nell’era dell’economia condivisa va costruita insieme di volta in volta.

Sabato e domenica 11 e 12 Ottobre Experimentdays Milano coinvolgerà architetti, cooperative di abitanti, start-up, designer, fornitori di servizi, aziende, associazioni e abitanti per creare la rete dell’abitare collaborativo, per imparare dalle buone pratiche, per sperimentare assieme, per portare l’innovazione, così tanto desiderata, nel settore della casa.

Per dire che la casa non è solo spazi, muri e arredamento. Casa sono le persone e le relazioni che si creano e si alimentano ogni giorno.

Abbiamo bisogno anche di voi! Se pensate di voler vivere in una casa, in un condominio, in un quartiere e in una città più socievole e collaborativa vi aspettiamo a ExperimentDays Milano!

Se invece volete contribuire direttamente diventando espositori, contattateci: info(at)experimentdays-milano.it

 

www.experimentdays-milano.it

 

 

Pubblicato oggi, anche su COLLABORIAMO